Nei giorni seguenti cercammo di rimettere insieme i pezzi del puzzle. Immersi in un oceano nero di realismo era oggettivamente difficile pensare di acquistare una proprietà in quelle condizioni.

Intendiamoci con un po' di soldi sarebbe stato un vero affare. Un buon architetto, con l'aiuto di un altrettanto bravo ingegnere, avrebbe potuto facilmente farne un posto magnifico. Ma a noi mancano i soldi! Forse riusciamo appena a mettere insieme quelli che servono per comprarla, se troviamo una banca che ci fa il mutuo, ma non abbiamo idea di dove potremmo trovare tutti quelli che servono per rimetterla in sesto.

Chiesi un parere a mia sorella (a lei pensavo parlando di un "buon architetto") e lei aggiunse il ghiaccio alla doccia fredda che già stavamo facendo. "Siete matti, non avete idea in cosa vi potreste impelagare!"

Così durante il weekend, con il cuore in lacrime decidemmo di non procedere con l'acquisto.

Il lunedì mattina come prima cosa chiamai l'agenzia per dire che non eramo interessati.