Oggi pulizia della soffitta al posto di Ganaghello a causa del maltempo. Nonostante la poca voglia, Lucia e io ci siamo messi all'opera, ritrovando vecchie foto, libri e oggetti dimenticati. Alla fine, la soffitta è quasi in ordine, ma il desiderio di tornare a Ganaghello rimane forte.
Il programma di oggi era quello di andare a Ganaghello per pulire la parte della casa che dà sull'aia, ma il tempo è stato inclemente.
Da diversi giorni teniamo d'occhio le previsioni -da quando abbiamo Ganaghello ho installato quattro diverse app per il meteo- ma il verdetto è sempre stato impietoso.
E così, eccoci rimasti a casa.
"Così possiamo dare una sistemata alla soffitta," mi ha detto Lucia con un sorriso.
"Yoo-hoo," ho risposto con un tono sarcastico.
Da diversi mesi il proprietario di casa ci ha assegnato una nuova soffitta e dobbiamo... dovremmo... avremmo dovuto spostare la nostra roba da una all'altra, ma la voglia è poca e il lavoro viene sempre rimandato. Mi sa che questa volta mi tocca.
Lucia ha riso. "Tanto ormai, con l'allenamento di Ganaghello, la soffitta sarà una passeggiata..." ha detto, cercando di convincermi, sapendo bene quanto poco mi entusiasmasse l'idea.
Con un sospiro, ci siamo messi all'opera. La soffitta era un caos di scatole, vecchi mobili e ricordi accumulati nel corso degli anni. Ogni oggetto racconta una storia, ma non eravamo lì in cerca di storie, tutto ciò che vedevo io era un'enorme quantità di lavoro da fare.
Mentre spostavamo le scatole, abbiamo trovato vecchie foto di famiglia, libri dimenticati e oggetti che non ricordavamo nemmeno di avere. Ogni tanto Lucia si soffermava su questa o quella scatola. "Ecco dove erano le mie cose!" oppure "Ehi, questo potremmo venderlo".
Alla fine l'ho abbandonata mentre sfogliava vecchie riviste degli anni '50 residuo dell'anziana signora che abitava nel nostro appartamento.
Alla fine la soffitta era quasi in ordine.
Voglio andare a Ganaghello!