Domenica di lavoro a Ganaghello: tra decespugliatori erbacce e pulizie, io e gli amici abbiamo fatto progressi nella pulizia della casa. Nonostante la fatica e qualche mal di schiena, la compagnia e l'ottimismo ci sostengono.
Oggi è domenica e, come ormai consuetudine, siamo tornati a Ganaghello con i nostri amici Gabriele, Luisa e Rossella. La giornata è iniziata con un incontro al solito bar sulla statale, dove ci siamo concessi cappuccino e brioche e... l'ultima occasione per una capatina in un bagno.
Ci siamo portati dietro il decespugliatore e quindi Lucia ed io ci siamo diretti al BricoOk per comprare la benzina per farlo funzionare. È un luogo interessante, pieno di attrezzi e materiali che potrebbero tornarci utili per i nostri lavori. "Dovremo tornare a visitarlo con più calma," ci siamo riproposti.
A Ganaghello ci siamo divisi i compiti. Gabriele armato di decespugliatore ha iniziato a tagliare l'erba del vialetto e quella davanti alla stalla. Il rumore del motore riempiva l'aria mentre lui lavorava con precisione, trasformando il caos verde in un'area ordinata e pulita. Un lavoro magnifico!
Lucia e Luisa, armate di guanti e cesoie, si sono dedicate alla pulizia dell'area davanti a casa. Mentre rimuovevano l'erba, hanno fatto una scoperta interessante: una parte del porticato sotto al balcone non era cementata e la grondaia scaricava proprio lì vicino.
È possibile che l'acqua della gronda porti umidità all'interno? È una questione che dovremo esaminare con maggiore attenzione.
Io, nel frattempo, mi sono dedicato alla pulizia interna della casa. Ho portato fuori un vecchio divano rotto e rimosso un cassettone di biancheria marcia che si trovava sul pavimento del bagno. Tra i vari oggetti, ho trovato bicchieri e posate arrugginite.
"Secondo me questa era la tana della famosa volpe," pensai, ricordando il ritrovamento dello scheletro.
La giornata è stata intensa e, alla fine, il mio corpo gridava vendetta. Un terribile mal di schiena e le gambe doloranti mi ricordavano ogni sforzo fatto inclusi quelle dei giorni scorsi.
Nonostante il gran lavoro, la sensazione di non fare grandi progressi è piuttosto frustrante. Ma credo che ci voglia pazienza.
Mentre il sole iniziava a calare, ci sedemmo tutti insieme sotto il portico, godendoci un momento di riposo. "Abbiamo fatto tanto oggi," dissi a Gabriele e Luisa, guardando il vialetto pulito e l'area davanti alla stalla "grazie mille!"
Nonostante la fatica, c'è comunque ottimismo nell'aria. Ogni piccolo passo è un passo avanti e la compagnia degli amici rende tutto più sopportabile. "Alla fine, è questo che conta," pensai, guardando Lucia e i nostri amici. "La pazienza e il lavoro di squadra ci porteranno lontano."