Quella mattina, l'aria era carica di aspettative. Avevamo programmato tutto per l'appuntamento in banca, sperando di fare un passo avanti verso l'acquisto della nostra nuova casa. Tuttavia, una chiamata improvvisa del nostro consulente finanziario cambiò il corso della giornata. "Mi dispiace informarvi che l'appuntamento di oggi è stato cancellato a causa di alcuni problemi interni della banca". Nonostante le sue rassicurazioni, il dubbio che ci fosse qualche ostacolo nella nostra pratica rimase sospeso tra noi come una nuvola scura.

Con la giornata improvvisamente libera e un senso di malinconia che ci opprimeva, decidemmo di cercare conforto a Ganaghello.

I vasti campi e il panorama che si estende fino all'orizzonte, sembrava il luogo perfetto per distogliere la mente dalle preoccupazioni.

Il paesaggio ci accolse con la sua bellezza immutabile. I campi pronti per i nuovi raccolti si estendevano sotto un cielo vasto e luminoso, e l'aria fresca portava con sé il profumo della terra e delle piante selvatiche. La tensione si sciolse, sostituita da una pace profonda.

Verso mezzogiorno, lo stomaco di Lucia iniziò a pretendere maggiore attenzione e quindi cercammo un posto che potesse dare pace anche a lui. Il nostro girovagare ci portò sulle rive del Po, dove scoprimmo un piccolo ristorante costruito su una vecchia barca in secca*. Il luogo aveva un fascino rustico e accogliente che invitava a entrare.

Mentre gustavamo il pranzo, cercammo di ricomporre il nostro ottimismo. Qualunque cosa succeda con la banca, troveremo una soluzione.

E con quella rinnovata serenità, tornammo a casa pronti ad affrontare qualsiasi sfida ci aspettasse.

_* Avamposto sul grande fiume (San Pietro PV), necessaria prenotazione.