Image for Mutuo cercasi

Iniziò così un periodo amaro, in cui ci siamo sottoposti a una scansione metodica e impietosa della nostra sostenibilità economia.

Intendiamoci, non stavamo chiedendo un mutuo da un milione di euro, la rata sarebbe stata appena di poco superiore a quella dello storage in affitto in cui stavamo conservando cianfrusaglie che aspettano solo che decidiamo cosa farne.

Inoltre il nostro obiettivo era (è) di trasformare quella casa nella nostra prima casa, ma i sistemi finanziari sono governati da rigidi algoritmi, basati su dati standardizzati, non si lasciano influenzare da sogni e speranze.

È con questo spirito che incontrammo il consulente dell'agenzia immobiliare per avere maggiori informazioni sulle modalità di erogazione di un mutuo.

La giornata era umida e uggiosa, non molto diversa dal nostro sentimento.

Il consulente raccolse tutte le informazioni possibili sui nostri redditi e patrimoniali e ci lasciammo con il proposito di risentirci dopo qualche giorno.

Restammo con il fiato sospeso finché finalmente ci risentimmo e ci informò gentilmente che la nostra situazione era di quelle... "ingarbugliate". Non impossibili, ma difficili da presentare ad un istituto di credito. Gli anni del COVID avevano visto ridotti i nostri stipendi e, come se non bastasse, l'anno precedente avevo chiuso delle vertenze con la cassa degli ingegneri e questo aveva di fatto azzerato il mio reddito complessivo.

In buona sostanza, non se la sentiva di portare avanti la nostra pratica.

Un duro pugno allo stomaco.