Era una di quelle giornate in cui il cielo non decide se regalare sole o pioggia. Io e Lucia, insieme ai nostri figli Letizia e Federico, avevamo pianificato una visita alla nuova casa, sperando di condividere con loro l'entusiasmo per questo nuovo capitolo della nostra vita.

Non appena arrivammo, la pioggia iniziò a cadere a tratti, ma questo non fermò il nostro tour. Mostrammo a Letizia e Federico ogni angolo della casa, raccontando loro di tutti i progetti e le idee che avevamo in mente. Nonostante il tempo capriccioso, i ragazzi sembravano affascinati dalla casa.

"Peccato per il tempo," commentammo, guardando il panorama che, nonostante le nuvole, manteneva il suo fascino intrinseco.

Federico iniziò subito a sognare ad alta voce. "Immaginate le grigliate estive qui con gli amici, e magari anche qualche festa! Potrei fare qui il mio venticinquesimo compleanno!" La sua energia era contagiosa, e non potevamo fare a meno di sorridere all'idea delle future riunioni con amici e familiari, risate e buon cibo sotto le stelle.

Letizia, dal canto suo, aveva già idee più grandi. Mentre esploravamo la stalla, i suoi occhi si illuminarono. "Questa potrebbe essere una location perfetta per eventi, persino matrimoni," esclamò, già immaginando il luogo trasformato in una sala elegante e accogliente. La sua visione artistica trasformava il vecchio edificio in un luogo di celebrazione e gioia, e ci faceva piacere che ne vedesse anche lei il potenziale.

Dopo il tour della casa, avevamo promesso una sorpresa culinaria. Da settimane decantavamo ai ragazzi un chiosco che avevamo scoperto lungo la strada: la salamella e la porchetta erano diventate quasi leggendarie nelle nostre descrizioni. L'anticipazione cresceva mentre ci avvicinavamo, raccontando loro di come quei panini fossero diventati il nostro piccolo rituale ogni volta che visitavamo Ganaghello.

Tuttavia, quando arrivammo, il luogo dove di solito si trovava il furgone della paninara era desolatamente vuoto. La pioggia aveva evidentemente scoraggiato anche Giusy la paninara.

Che pacco!