Durante il primo weekend nella nostra nuova casa di campagna a Ganaghello, abbiamo deciso di rilassarci e goderci il paesaggio insieme alla nostra amica Monica. Abbiamo fatto conoscenza con il vicino Pietro, che ci ha raccontato la storia dell'ultimo inquilino eccentrico della nostra casa.
In quel di Ganaghello sorge una dimora,
un luogo ameno, bello ad ogni ora.
Prima sarà giardino, suolo di risate e di grigliate,
dove gli amici si riuniscono e le storie raccontate.
Per il primo weekend decidemmo di mettere da parte l'ansia di iniziare i lavori e di goderci il paesaggio. Ci accompagnava Monica, entusiasta all'idea della nostra nuova casa.
Mentre le mostravamo l'esterno della casa, lato strada, dal cancello accanto alla nostra uscì un signore con un grosso cane lupo. Sentii il bisogno di presentarmi.
"Buongiorno, sono Giorgio, il nuovo proprietario della casa."
"Mi fa piacere conoscerla, io sono Pietro," rispose l'uomo con un sorriso.
"Lei è Lucia, mia moglie, e lei è Monica, una nostra cara amica," aggiunsi, indicando le due donne al mio fianco.
Pietro ci raccontò che la casa era stata disabitata per diversi anni, anche se non tanti quanti la gente pensava. L'ultimo inquilino era stato un tipo piuttosto eccentrico, aveva cintato tutta la proprietà con filo spinato e messo cartelli con scritto "ACHTUNG". A volte sparava colpi in aria e organizzava feste rumorose.
"Dopo molte lamentele, il proprietario si è deciso a mandarlo via," concluse Pietro.
Fra una chiacchiera e l'altra, Pietro ci invitò a casa sua e ci mostrò il suo pozzo. "Dovreste averne uno anche voi," ci disse.
"Davvero? Non lo sapevo," risposi sorpreso.
"Potrebbe aver bisogno di un po' di manutenzione, ma è molto comodo per irrigare l'orto."
"Lo andrò certamente a cercare," promisi.
Nel frattempo eravamo arrivati nel suo portico e Pietro chiamò la moglie, che uscì sorpresa dalla presenza di ospiti inattesi. Ma in men che non si dica aveva preparato la tavola con bicchieri, una bottiglia di vino, grissini, sottaceti e un bel pezzo di formaggio grana per un gradito aperitivo.
Non ci eravamo ancora seduti che una coppia di amici entrò dal cancello. Ed eccoci attorno a un tavolo a chiacchierare con un sacco di nuovi amici. Tra l'altro, scoprimmo, tutti di Milano! "Non saprei se dire 'quanto è piccolo il mondo' o 'i milanesi sono dappertutto, soprattutto nei luoghi belli'," commentai ridendo.
Dopo un bel po' di chiacchiere, dovemmo accomiatarci per riprendere il nostro giro turistico della casa con Monica, con l'idea (o l'illusione, dovrei forse dire) di iniziare a fare qualche lavoro.
Ad ogni modo trovai il pozzo e lo inserimmo nell'elenco di cose da fare, che comincia ad essere assai lungo...
Più tardi, ci concedemmo un rilassante picnic sotto al portico della stalla, godendoci la vista magnifica e tranquilla che si estendeva davanti a noi.
Piccola nota operativa: ho installato un fessurimetro su una delle crepe per monitorare eventuali movimenti.